Sorj Chalandon, Una gioia feroce

 

Sorj Chalandon è uno scrittore e giornalista franco-tunisino. Ha collaborato per 30 anni con il quotidiano Liberation e dal 2005 ha iniziato la sua carriera letteraria. Già vincitore del premio Goncourt dei liceali con il suo romanzo La quarta parete (2013), del Gran Prix du roman de l'Academie Française per Chiederò perdono ai sogni (2011) e del Prix Medicis nel 2006 per Une promesse, è ora nelle librerie con il suo ultimo sorprendente romanzo.





Con questo romanzo di liberazione tutto al femminile Sorj Chalandon è riuscito ancora una volta a stupirmi. Mi ha stupita per la sua totale empatia con le protagoniste: quattro donne molto diverse tra loro, che combattono ognuna contro il proprio male, la propria infelicità, ma soprattutto contro la meschinità delle persone che le circondano e che grazie all'unione dei loro destini in un'avventura rocambolesca troveranno la vera forza per sperare nel futuro. 

Gli uomini, a parte uno, ne escono piuttosto molto male da questo romanzo, ma a ben pensarci secondo me è stato così anche nel romanzo La quarta parete : egotici, idealisti, narcisisti e incapaci di prendersi cura di chi hanno accanto o di chi è più fragile, che sacrificano senza pensarci troppo in nome di un ideale o di un sogno, magari appartenuto a qualcun altro.

Chalandon ha scritto un vero e proprio inno all'amicizia e alla forza delle donne, che con coraggio affrontano le prove più dure della vita, come una malattia terminale o l'allontanamento di un figlio e riescono, nonostante tutto, anche a sorridere e a farci sorridere.

Proprio stamattina ho incontrato una cara amica di mia madre, portata via da un cancro quasi 16 anni fa. Sentirla parlare della mia mamma, di quanto senta la sua mancanza e la pensi ogni giorno, di quanto si sostenessero a vicenda come sorelle, mi ha letteralmente scaldato il cuore e acceso il sorriso. Non dimentichiamoci mai delle donne che amiamo, la vera forza positiva che fa girare il mondo!


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