L'ISOLA DELLA NOTALGIA di ANNE GRIFFIN



"Quella barca è parte di me da sempre. Anche quando non vivevo qui , era sempre nei miei pensieri. Lei è l'unico posto in cui mi sento in pace, adesso."

Otto anni dopo la perdita di Saoirse, la figlia adolescente uscita di casa a Dublino per un innocuo giro in bicicletta e mai più rientrata, Rosie fa ritorno sull'isola in cui è nata e cresciuta per cercare di rimettere insieme i cocci della sua vita.

Rosie non si è mai rassegnata alla scomparsa della figlia e non ha mai smesso di cercarla ma nel frattempo il suo matrimonio e il rapporto con l'altro figlio si sono lentamente sgretolati. Accetta così un lavoro nella piccola isola natia nel sud dell'Irlanda per stare vicina al padre ormai vecchio e stanco e aiutarlo a gestire il traghetto Aobhineas che l'uomo da sempre conduce da Roaring Bay Island alle coste irlandesi. 

Qui riscopre la sua antica passione per il mare, che da giovane le aveva fatto prendere la patente nautica e diventare giovane capitano, prima donna nella sua isola, sfidando le convenzioni sociali e l'ostilità dei maschi rivali.

E sarà proprio questa riscoperta ad aiutare Rosie ad uscire dal buio in cui è piombata la sua esistenza e a farle ritrovare la gioia di vivere, nonostante tutto.

Una storia dolorosa e intima, raccontata con delicatezza ed empatia e senza mai scadere nel patetico, che conferma il talento di Anne Griffin, giustamente considerata una delle più grandi autrici del panorama irlandese.

Se ancora non la conoscete, vi consiglio assolutamente di leggere, oltre a questo, il suo romanzo di esordio, Quando tutto è detto, un vero gioiello della narrativa anglosassone.





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