Nel mare ci sono i coccodrilli, Fabio Geda
Enaiatollah Akbari racconta all’autore il suo viaggio compiuto
quando, poco più che un bambino, dovette abbandonare il suo paese d’origine -
l’Afghanistan – per sfuggire alle persecuzioni della sua famiglia - appartenente
alla minoranza degli hazara - da
parte dei talebani e dei pashtun.
La mamma per proteggerlo lo porta dapprima in Pakistan, a
Quetta, dove lo abbandona facendogli promettere che non avrebbe mai rubato, né fatto
uso di droghe o di armi.
In Pakistan Enaiattolah lavora per qualche tempo al mercato e
fa amicizia con Sufi, un ragazzino hazara come lui. Insieme partono per l’Iran
dove, per ripagare il viaggio ai trafficanti di clandestini, sono costretti a
lavorare in un cantiere.
Dopo qualche tempo Sufi decide di andarsene e la polizia
scopre e rimpatria Enaiattolah, il quale però riesce a ritornare in Iran e in
seguito a trasferirsi in Turchia, con un lungo ed estenuante viaggio a piedi
attraverso le montagne.
Trascorso un breve periodo a Istanbul, Enaiatollah decide di
partire insieme ad alcuni ragazzi afghani per la Grecia a bordo di un gommone.
I ragazzi hanno molta paura del mare, che non hanno mai visto in vita loro,
perché sono convinti che ci siano i coccodrilli.
Una volta giunti sulle coste della Grecia i tre ragazzi (uno
di loro muore affogato durante la traversata) riescono a raggiungere Atene dove
trovano lavoro presso il cantiere del villaggio olimpico.
Iniziate le Olimpiadi Enaiatollah è costretto a ripartire di
nuovo e sale a bordo di un traghetto di cui non conosce la destinazione.
Solo alla fine del viaggio si rende conto di essere approdato
in Italia, a Venezia, e da qui raggiunge Torino dove dapprima raggiunge un
amico e poi inizia finalmente una nuova vita grazie ad una famiglia che lo
accoglie.
– “Come lo si trova un posto per crescere, Enaiat? Come lo si distingue da un
altro?”
– “Lo riconosci perché non ti viene voglia di andare via. Certo, non perché sia perfetto. Non esistono posti perfetti. Ma esistono posti dove, per lo meno, nessuno cerca di farti del male.”
Temi: Guerra, paura, emigrazione, ricerca
di un posto migliore, viaggio, scoperte di nuovi stili di vita.
Ambientazione: Fine degli anni ’90 – primi anni
2000, Afghanistan, Iran, Pakistan, Turchia, Grecia, Italia.
Stile: Intervista
Genere: Romanzo di formazione, biografia
Fabio Geda
Nel mare ci sono i coccodrilli
Dalai Editore
recensione a cura di Lorenzo Campolo
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