I ricordi dell'acqua, di Elif Shafak

 "L'acqua... la sostanza chimica più strana, il grande mistero. Con due atomi di idrogeno alle estremità legati a un unico atomo di ossigeno al centro, è una molecola dalla struttura angolare, non lineare. Se fosse lineare non ci sarebbe vita sulla terra... nessuna storia da raccontare.

Tre atomi si uniscono a formare l'acqua: H-O-H. Tre personaggi si legano oltre i confini dello spazio e del tempo e insieme danno forma a questa storia... "

Un romanzo che avrei voluto non finisse mai quest'ultimo di Elif Shafak, celebre autrice turco-britannica, già insignita di numerosi premi letterari internazionali e tradotta in più di 50 lingue.

Da sempre l'acqua è il mio elemento preferito, l'unico in cui mi sento completamente a mio agio con il mio corpo e forse è stata proprio l'acqua del titolo e la bellissima immagine in copertina ad attrarmi verso questo libro. 

Un libro che racchiude molte storie e attraversa i millenni, proprio come fa l'acqua, che ciclicamente evapora in cielo per poi ritornare sulla terra sotto forma di goccia di pioggia o fiocco di neve. 

Una goccia d'acqua è sospesa sul capo di Assurbanipal, crudele re di Assiria, mentre legge il poema di Gilgamesh su una tavoletta di lapislazzuli, inconsapevole dell'inondazione che sta per travolgere e distruggere la meravigliosa biblioteca di Ninive. 

Molti secoli dopo, la stessa goccia d'acqua scende dal cielo sotto forma di fiocco di neve per posarsi sulle labbra di Arthur, figlio di una giovane prostituta, nato poverissimo sulle rive del Tamigi a metà dell'Ottocento, ma dotato di una mente prodigiosa e destinato a diventare un grande esperto di scrittura cuneiforme. 

Ai giorni nostri Zaleekhah, una studiosa di idrogeologia, è alla ricerca di un motivo per continuare a vivere dopo la fine del suo matrimonio e si ritira su una chiatta lungo il Tamigi mentre, nel frattempo, una bimba turca di etnia yazida, in viaggio con la nonna per ricevere il suo battesimo nel sacro Tigri, viene rapita dall'Isis per essere venduta come schiava. 

La stessa goccia d'acqua, portatrice di vita e di distruzione, come quella che scorre nei fiumi Tigri e Tamigi, che hanno assistito al sorgere e al declino di grandi civiltà, è il filo rosso che unisce le storie dei tre protagonisti e li farà incredibilmente ricongiungere alla fine del romanzo.

Elif Shafak si trasforma in affascinante cantastorie e trascina il lettore in un incredibile viaggio nello spazio e nel tempo, come nelle migliori saghe orali. Un romanzo imperdibile se ami le storie emozionanti e senza tempo, che potrai iniziare a leggere subito grazie al periodo di prova gratuito di 30 giorni di Kindle unlimited.

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