La figlia della libertà, di Luca di Fulvio
Innanzitutto mi chiedo come sia possibile che non abbia mai sentito parlare di Luca Di Fulvio prima di quest'anno (2024), in cui hanno iniziato a ripubblicare e a rimettere in circolazione le sue opere, complice probabilmente la sua prematura scomparsa nel giugno del 2023 (sigh!).
La figlia della libertà, pubblicato nel 2019, è stato il suo penultimo romanzo e narra, in modo molto avvincente ma anche estremamente crudo e struggente, la dura vita di tre giovani, due ragazze ed un ragazzo che oggi considereremmo appena adolescenti, che decidono di lasciare il continente europeo ed emigrare in Argentina agli inizi del '900 per sfuggire ad un destino ormai segnato.
Rachel o Raquel fugge dal ghetto della città russa in cui è cresciuta e in cui ha visto trucidare il padre ebreo. Sogna di diventare libraia perché il padre le ha insegnato a leggere e trasmesso l'amore per i libri e la cultura. Ma nel suo paese alle donne non è concesso leggere né tantomeno lavorare.
Rocco, invece, fugge da Palermo perché rifiuta di entrare a far parte del sistema mafioso in cui la sua famiglia si muove da generazioni. Figlio di un uomo d'onore non ha scelta: o muore o si sottomette.
Infine troviamo Rosetta, costretta a fuggire dalla sua Alcamo dove ha ereditato un pezzo di terra ma dove subisce ogni giorno le angherie e la violenza dei suoi compaesani, convinti che una donna sola e bella non possa restare troppo tempo senza un marito a cui sottomettersi.
Si imbarcano quindi per Buenos Aires pieni di sogni e di speranze, ma ad accoglierli troveranno una città ostile e corrotta e pagheranno a caro prezzo il loro desiderio di libertà e riscatto. L'Argentina è infatti terra di nessuno e per sopravvivere gli emigranti accettano anche ciò che sembra inaccettabile. Sono le donne però a pagare il prezzo più alto, vittime di uomini soli e senza scrupoli che le riducono a schiave.
Tra le grida del porto e i vicoli del barrio che hanno visto nascere il tango, si annidano mille insidie e fantasmi del passato ma Raquel, Rocco e Rosetta sono disposti a tutto pur di sopravvivere e a ricominciare finalmente a vivere senza paura: inganni, travestimenti, loschi affari e fughe rocambolesche che tengono il lettore incollato alle pagine di questo romanzo avvincente, che si legge tutto d'un fiato nonostante sia molto corposo (640 pagine) grazie ad una scrittura piacevolissima e a capitoli che alternano le storie dei tre protagonisti narrate in terza persona.
Ora avanti con il prossimo, La gang dei sogni, e scusami tanto Luca se non ti ho scoperto prima!
Domani vado a ordinarlo. Grazie Elda
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