Libri per viaggiare stando fermi
Cari amici lettori, è da un bel po' che vi trascuro e non scrivo recensioni: è stato un periodo molto intenso, in cui ho dovuto dedicarmi anima e cuore alla mia nuova attività e anche se riesco a trovare sempre del tempo per leggere un buon libro, ahimè mi è molto più difficile trovare il tempo per "parlarvene".
In questo post vorrei consigliarvi caldamente due romanzi letti negli ultimi mesi, entrambi pubblicati da edizioni e/o, che mi sono particolarmente piaciuti e che mi hanno consentito di viaggiare stando comodamente seduta in poltrona (uno dei grandi piaceri offerti dalla lettura) per scoprire o riscoprire luoghi incredibilmente belli del mondo.
Il primo di cui vorrei parlarvi è anche l'ultimo che ho letto: si tratta di Ninfee nere di Michel Bussi. Era da parecchio tempo che il nome di questo autore di gialli francese, vincitore di numerosi premi e tradotto in tutto il mondo, mi ronzava per la testa e finalmente sono riuscita a leggere un suo romanzo.
Uno dei motivi per cui non lo avevo ancora fatto è probabilmente inconscio: Michel Bussi è un giallista francese con un cognome italofono come Jean Claude Izzo, creatore del noir mediterraneo e autore di una famosissima trilogia ambientata a Marsiglia oltre che di altri romanzi e poesie davvero bellissimi, e temevo il confronto! Izzo, infatti, è da molti anni uno dei miei autori preferiti.
Niente di più sbagliato: sono molto diversi e non è proprio possibile fare un confronto! Tanto Izzo è "politicamente scorretto" e "profondamente mediterraneo", quanto Bussi è abile nel costruire trame perfette e ambientazioni "nordiche".
Ninfee nere vi condurrà a Giverny, paese in cui visse e morì Monet e in cui dipinse la maggior parte dei suoi quadri, soprattutto quelli che hanno come soggetto le ninfee del suo laghetto artificiale.
Se non siete mai stati a Giverny, vi consiglio caldamente di visitare la casa museo del grande pittore impressionista e soprattutto il suo meraviglioso giardino, tuttora mantenuto e curato come allora.
Quanto al romanzo, è meglio che non vi dica nulla perché è una trama talmente avvincente e ben costruita che rischierei di rovinarvi il piacere.
Il secondo romanzo di cui desidero parlarvi e Bellissimo di Massimo Cuomo, autore veneziano già amato dai lettori per il suo Piccola osteria senza parole.
Bellissimo è la magica storia dell'amore e della rivalità tra due fratelli: Santiago, il primogenito, bello dentro come la madre e abile ballerino come il nonno, e suo fratello minore Miguel, bellissimo fuori come il padre e ammirato da tutti. Santiago ama profondamente il fratellino ma finisce per diventarne l'ombra, fino al momento del riscatto personale.
Il romanzo è ambientato in Messico ed è pieno di luce e colori: leggendolo senti il calore del sole sulla pelle, il profumo di tacos e quesadillas, le note del tapatio e sei immerso nei colori vibranti della natura e nella forte spiritualità del popolo messicano.
Il messaggio del romanzo è davvero stupendo: "aver avuto un fratello, un fratello bellissimo, è stata soprattutto un'opportunità."
Ovunque andrai, qualsiasi cosa farai, se cadrai io correrò a soccorrerti e non importa se sei più bello e ammirato di me, perché finché sarò vivo sarò sempre il tuo fratello maggiore.
Dedicato al mio fratellino Paolo e a tutti i fratellini del mondo.
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