Purity, di Jonathan Franzen




"Il problema, agli occhi di Pip - l'essenza dello svantaggio che si portava dietro; la presumibile causa della sua incapacità di riuscire in qualunque cosa -, era che lei amava sua madre. La compativa; soffriva con lei; gioiva nel sentire la sua voce; provava un'inquietante attrazione asessuata per il suo corpo; era attenta persino all'equilibrio chimico della sua bocca; desiderava che fosse più felice; detestava farla arrabbiare; la sentiva cara. Quello era l'enorme blocco di granito al centro della sua vita..."

Ultima fatica di Jonathan Franzen, dalla critica acclamato come il più grande romanziere americano vivente (soprattutto da quando è morto David Foster Wallace), Purity è un romanzo che a pochi mesi dalla sua uscita è già considerato un classico della letteratura, sia per la quantità di riferimenti letterari - a partire dal soprannome della protagonista Purity detta Pip, come il protagonista di Grandi speranze di Dickens - e storici che fanno da sfondo alla vita dei personaggi e dilatano il romanzo in senso temporale - la DDR e il crepuscolo del comunismo, la guerra fredda, l'OLP - e spaziale - la Germania dell'est, Philadelphia, Oakland, Denver, la Bolivia - che per la mole dei temi trattati - l'avvento dell'era digitale, i ragazzi di Occupy, i casi Assange e Snowden, la dissoluzione dell'individuo di massa, la crisi della famiglia, la fine del giornalismo, ecc. ecc.

Purity è anche una raffinata indagine psicologica dei protagonisti e del loro disperato bisogno di liberarsi del passato, di purificarsi, di redimersi da qualche colpa grave (a parte Pip, che è l'unica davvero "pura"). Apparentemente indipendenti l'uno dall'altro, sono in realtà tutti legati a doppio filo tra di loro.

Non è facile recensire questo libro perché c'è veramente troppa carne sul fuoco e c'è chi lo ha già fatto molto meglio di me (una su tutte la bellissima recensione di Christian Raimo su Internazionale). Raccontandovi la trama rischierei soltanto di spoilerarlo, quindi mi limito a dire che è il prototipo di romanzo che ti avviluppa nella sua rete e non ti molla fino alla fine, perché è costruito in modo perfetto e la scrittura è sempre calibratissima, priva di sbavature.

Nessuno dei protagonisti è particolarmente simpatico, antipatico, amabile o detestabile e dunque nessuno di loro realmente indimenticabile. Ciò che ti rimane addosso e non ti lascia più è la sensazione di aver fatto un viaggio molto rocambolesco, talvolta divertente, talvolta angoscioso, che però vorresti rifare subito.

Prima di lasciarvi vi regalo qualche altro brano preso qua e là ma vi invito a leggerlo tutto:

"Ci credi che alcuni miei colleghi non scrivono note a margine?" (questa non potevo non sottolinearla!)

"Non parlatemi di odio se non siete stati sposati. Solo l'amore, solo una lunga storia di empatia, identificazione e compassione, possono radicare un'altra persona nel vostro cuore così in profondità da non permettervi più di sfuggire al vostro odio per lei; soprattutto quando ciò che odiate di più è la sua capacità di farsi ferire da voi." (chi non si riconosce in questa frase? chi non ha mai provato un sentimento simile alla fine di una lunga storia di amore?)

"... nello strabiliante numero di mogli sedute sul gabinetto nude, a Mannheim, a Lubecca, a Rotterdam, a Tampa, c'era già una premonizione della dissoluzione dell'individuo di massa." (beh, come dargli torto?)

"Il cervello ridotto dalla macchina a un circuito di feedback, la personalità privata ridotta a una generalità pubblica: a quel punto la persona poteva anche essere già morta." (W i social network!)

"La bambina piccola e la bambina grande, quella con i capelli che ingrigivano e quella che lanciava alla piccola timide occhiate di sottecchi. Sua madre aveva avuto bisogno di dare e ricevere amore. Per questo aveva avuto Pip. Era così mostruoso? Non era invece un miracolo di ingegnosità?" (ognuno di noi può trovare ciò che cerca in un romanzo e io ritrovo sempre mia madre).

Jonathan Franzen
Purity
traduzione di Silvia Pareschi
Supercoralli
Einaudi
pp. 656
ISBN 9788806216603






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