Teresa Ciabatti, La più amata



"Madame Bovary c'est moi!"
Gustave Flaubert

Leggendo il romanzo di Teresa Ciabatti la mente corre a tutti i romanzi autobiografici o presunti tali. Dove finisce la realtà e dove s'innesta la finzione? Ma è davvero così importante sapere cosa sia realmente accaduto nella vita dell'autrice, Teresa Ciabatti, figlia viziatissima e adorata di Lorenzo Ciabatti, Primario dell'ospedale di Orbetello, della sua famiglia e di tutte le persone che le sono ruotate attorno,  e cosa invece sia frutto della sua creatività?

In fin dei conti, tutti noi indistintamente, siamo fatti delle storie che raccontiamo: qualsiasi vita, raccontata a posteriori, non corrisponde mai totalmente alla realtà, ma è sempre rivista attraverso la lente d'ingrandimento dell'amore, dell'odio, delle gioie e dei dolori, delle gelosie e dei rimpianti. A chi di voi non è capitato di ripensare alla propria infanzia con una buona dose di creatività, ingrandendo fatti minori, enfatizzando successi personali oppure minimizzando grandi delusioni e scornate più o meno dolorose? Teresa Ciabatti nel suo romanzo biografico dà sfogo alla sua libertà di ricordare ciò che vuole come meglio vuole, di condannare la sua famiglia e allo stesso tempo di immortalarla, tenendo il lettore incollato alle sue pagine grazie ad una scrittura ipnotica, sempre tesa e originalissima.

Ho amato molto questo romanzo perché mi sono riconosciuta in tanti difetti di Teresa Ciabatti: in primis nella sua indolenza, ma anche nel suo volersi sentire sempre protagonista e soprattutto nel suo amore assoluto per questo padre cialtrone, tanto generoso quanto crudele, idolatrato da molti e temuto da tutti, eppure pieno di fascino.

Concludo con un saluto affettuoso all'autrice: cara Teresa, non disperare, la mancata vittoria del premio Strega è l'ennesima riprova, semmai ce ne fosse bisogno, della validità del tuo romanzo.

Teresa Ciabatti
La più amata
Mondadori
ISBN 9788804664529
228 pagine € 18,00



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